Gentile Ministro Delrio,
abbiamo letto con molto interesse le Sue prime dichiarazioni da neo Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. In particolare, ci ha colpito positivamente che secondo Lei «le opere non sono né grandi né piccole ma utili quando sono utili per la comunità». Altrettanto importante, secondo noi, è la Sua intenzione di riformare la Legge Obiettivo, strumento normativo che non mai ha sortito gli effetti inizialmente sperati dai suoi fautori, al fine di identificare quali siano le opere veramente prioritarie per il Paese.
Noi, donne e uomini del Parco Agricolo Sud Milano e del Parco del Ticino, Le scriviamo per chiedere di cancellare dalla Legge Obiettvo il progetto Anas di collegamento tra la SS n.11 “Padana Superiore” a Magenta e la tangenziale ovest di Milano con variante di Abbiategrasso e adeguamento in sede del tratto della SS n.494 da Abbiategrasso fino al nuovo Ponte sul Ticino.
Le scriviamo anche a nome delle quasi 14000 persone del nostro territorio che dal 2002 in poi hanno sottoscritto un appello contro questo progetto di Superstrada. Le scriviamo a nome di quel migliaio di persone che il 28 marzo scorso hanno partecipato a un corteo popolare, a piedi, in bicicletta, con sessanta trattori, sfilando per le strade di Albairate e di Abbiategrasso per affermare con forza la propria contrarietà a un progetto di Superstrada calato dall’alto e non rispettoso delle peculiarità del nostro territorio. Le scriviamo anche a nome di sette Sindaci che hanno sfilato in testa al corteo nobilitando quest’ultima manifestazione con le loro fasce tricolore. Le scriviamo a nome di tutte le associazioni degli agricoltori che compatte sono scese in piazza con noi, al fianco delle associazioni di commercianti della zona, dei rappresentanti dell’imprenditoria e delle associazioni ambientaliste e culturali, nonché dei gruppi e dei movimenti politici locali e di diversi partiti.
Questo progetto travagliato, concepito più di quattordici anni fa, quando si pensava che la crescita di Malpensa sarebbe stata esponenziale, appare oggi del tutto anacronistico e non rispondente alle esigenze della nostra comunità.
Se, da una parte, il flusso di automobili che quotidianamente si dirige alla Malpensa dalla Lomellina è estremamente ridotto, dall’altra, invece sarebbe incommensurabile il danno, in termini di consumo di suolo e di sottrazione di territorio agricolo fertile, che quest’opera arrecherebbe al nostro territorio. Pesantissimo sarebbe, inoltre, il danno inferto al paesaggio e all’ambiente: costruire questa Superstrada comprometterebbe per sempre ogni tentativo di valorizzazione, anche turistica, dei Navigli Leonardeschi e del patrimonio naturale e di civiltà conservato nel Parco del Ticino e nel Parco Agricolo Sud Milano. Senza tenere conto delle numerosissime aziende agricole che all’interno dei due parchi si sono convertite in questi anni al “Biologico” e le cui produzioni sono riconosciute ed apprezzate nei Territori della nostra Città Metropolitana e che rappresentano, in un momento di crisi economica profonda, uno dei pochissimi settori in crescita occupazionale.
Il paradosso, Signor Ministro, è che anche quei Sindaci che non sono di per sé contrari al progetto Anas, e che lo accetterebbero nella convinzione (illusione) che esso possa risolvere alcuni problemi di traffico squisitamente locale, come gli attraversamenti di Abbiategrasso e Robecco sul Naviglio da parte delle strade esistenti, vorrebbero comunque essere convocati da Regione Lombardia per conoscere i dettagli sullo stato dell’arte del progetto, sinora rivelati in modo frammentario e spesso contraddittorio attraverso gli organi di stampa.
Il Governatore Roberto Maroni, tuttavia, è stato finora ampiamente sordo rispetto agli appelli dei Sindaci del nostro territorio, forse per rassicurare il Sindaco di Vigevano, Andrea Sala della Lega Nord, l’attuale maggior sostenitore della necessità di quest’opera poiché ritiene che essa possa servire alla sua città per collegarsi meglio a Milano (anche se, in realtà, il progetto a cui stanno lavorando ANAS e SEA per come lo conosciamo oggi, prevedrebbe lo stralcio della tratta verso Milano).
Per queste ragioni, Signor Ministro, le chiediamo di raccogliere l’istanza che viene dal nostro territorio: cancellare il sopra menzionato progetto Anas dalla Legge Obiettivo, impiegare i Suoi buoni uffici per favorire la convocazione presso Regione Lombardia dei Sindaci del Sud Ovest Milanese, insieme a Comitati e Associazioni, e mantenere almeno una parte dei soldi destinati all’inutile opera a disposizione del nostro territorio.
Solo in questo modo, infatti, sarà possibile ridiscutere l’intera mobilità della zona e trovare finalmente soluzioni condivise e sostenibili, per risolvere i reali problemi di traffico e rispondere alle esigenze dei cittadini partendo dal potenziamento del trasporto pubblico (completando da subito raddoppio della linea ferroviaria Mi-Mortara) e dalla riqualificazione delle strade esistenti, realizzando anche una rete di piste ciclabili di interconnessione tra i Comuni, lasciando perdere per sempre un progetto sovradimensionato e inutile, risparmiando così risorse per il recupero dell’esistente.
La ringraziamo per l’attenzione.
Cordiali saluti.
Comitati No Tangenziale del Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano