24 settembre 2015
A inizio agosto il CIPE ha confermato l’inserimento del Progetto di Superstrada ANAS Magenta/Vigevano 1. Stralcio funzionale nell’accordo Quadro ANAS – Regione Lombardia, con assegnazione di 118 Milioni di Euro di finanziamento.
Quasi tutti i Sindaci del Territorio hanno a loro volta riconfermato la loro contrarietà al Progetto così come presentato da ANAS.
Successivamente i sindaci si sono ritrovati tra loro più volte con l’obiettivo di elaborare una proposta alternativa al progetto ANAS che avesse lo scopo di risolvere i loro problemi di viabilità locale e che fosse meno impattante per il territorio oltre che molto meno costosa.
I Sindaci, affiancati dal Parco del Ticino (e in ultima battuta dal Parco Agricolo Sud e da Città Metropolitana) hanno cercato di arrivare ad una visione comune della mobilità a livello intercomunale, sfociata in una bozza di soluzioni alternative, ancora tutte da definire nei particolari, con l’intento di sottoporle tramite ANAS al Ministero dei Trasporti.
Questa unanimità di intenti è stata disattesa in un primo tempo dai sindaci di Vigevano e di Robecco e, in seconda battuta il giorno 11 settembre presso ANAS dove anche i comuni di Boffalora e di Ozzero, probabilmente dietro pressioni dei propri referenti politici, si sono chiamati fuori dal tentativo di presentare una ipotesi alternativa al Progetto ANAS (sulla quale erano in linea di massima d’accordo fino al giorno precedente).
Sempre il giorno 11 settembre presso ANAS l’assessore al Bilancio di Regione Lombardia, Massimo Garavaglia, ha bloccato il tentativo dei Sindaci, affermando che il Progetto ANAS è uno solo e non può subire modifiche significative.
I Comitati No Tangenziale hanno sempre considerato indispensabile e prioritaria la cancellazione del Progetto ANAS di Superstrada, proprio per permettere poi al Territorio di elaborare in autonomia le scelte di viabilità più adatte alle esigenze dei cittadini e, per questo motivo, si riservano di intervenire sulle proposte delle Istituzioni locali nel momento in cui queste verranno elaborate in modo concreto e sulle quali si dovrebbe prevedere un ampio confronto.
Ci permettiamo a questo proposito di insistere nella richiesta ai Sindaci/Parchi/Città Metropolitana affinché ai loro incontri con Regione/Ministero possano partecipare, per ragioni di trasparenza, anche i rappresentanti dei Cittadini del Territorio e degli Agricoltori.
Per ultimo vorremmo porre l’accento sulle recenti esternazioni del Presidente del Parco del Ticino che, mostrando di non essere indipendente da pressioni politiche esterne, dopo avere sottoscritto il parere negativo del Consiglio di Gestione del Parco rispetto al progetto ANAS, ha successivamente sconfessato se stesso facendo dichiarazioni discutibili riguardo alla presa di posizione dell’UNESCO (che ha minacciato di ridiscutere la qualifica di MAB – Man and Biosphere del Parco), costringendo il Parco del Ticino a prendere ufficialmente le distanze dalle sue dichiarazioni.
Comitati No Tangenziale del Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano