Intervento di Officina del Territorio
Dopo la mozione presentata da “Officina del Territorio” e approvata dal Consiglio Comunale, mozione che impegnava Sindaco e giunta a esprimere un chiaro no al progetto Anas/Tangenziale, si sono susseguiti diversi fatti: il CIPE ad inizio agosto ha confermato lo stanziamento di circa 120 milioni di euro per l’opera, successivamente i comuni di Abbiategrasso, Magenta, Ozzero e Robecco sul Naviglio in un comunicato congiunto lasciavano chiaramente trasparire di stare lavorando ad un’alternativa al progetto Anas, in seguito, anche grazie alla mediazione del Parco del Ticino, in particolare di una sua consigliera delegata, sembrava essere stato raggiunto un accordo di massima tra tutti i Sindaci del territorio, con esclusione di Vigevano e Robecco sul Naviglio, per un progetto alternativo che andasse incontro alle esigenze del territorio, sembra con ampia riqualificazione dell’esistente e notevole diminuzione dell’impatto ambientale.
Pareva di essere ad un passo da una decisa svolta con l’abbandono definitivo del demenziale, devastante e inutile progetto Anas. La mattina dell’11 settembre, durante l’incontro dei Sindaci con Anas, interveniva però a cambiare tutte le carte in tavola l’assessore regionale al bilancio, il leghista Garavaglia. Il fatto stesso che la lega abbia mosso una sua pedina così importante sta a significare oggettivamente che la bozza di progetto alternativo caldeggiato dalla maggioranza dei sindaci andava a minare decisamente la distruttiva tangenziale sponsorizzata Lega. A seguito di questo intervento Ozzero e Boffalora ritiravano la firma dal protocollo d’intenti dei sindaci, protocollo che manteneva comunque la firma di sei amministrazioni, tra cui Abbiategrasso e Magenta, ma vedeva anche l’irrigidimento di Anas a sostegno del suo vecchio progetto.
Sono passate però ancora delle settimane e le dichiarazioni ambigue del sindaco Arrara lasciano spazio a parecchi dubbi e domande, anche lui come i precedenti voltagabbana di Robecco sul Naviglio, Ozzero e Boffalora ha cambiato idea? Smentendo così la mozione approvata in consiglio e il protocollo d’intesa tra Sindaci e Parco del Ticino è ritornato a cavalcare il vecchio progetto Anas? Se non è così il Sindaco lo deve dire chiaramente e attivarsi con Parco e comuni per contrastare il progetto e muoversi in fretta con tutti i massimi referenti politici nazionali per arrivare ad una mediazione positiva. Per questo e per la massima chiarezza e trasparenza, dopo aver già chiesto una commissione ad hoc, chiediamo pubblicamente che il Sindaco si esprima chiarendo la sua posizione superando ambiguità o possibili fraintendimenti, oggi più che mai dannosi per le prospettive del nostro territorio.
In merito al nuovo progetto caldeggiato dai Sindaci e dal Parco non possiamo, finché questo non sarà reso pubblico nei dettagli, ancora esprimerci ma dobbiamo prendere atto del passo in avanti rappresentato dalla richiesta di superamento del progetto Anas.
Infine ci piace sottolineare, e vorremmo tanto poter valorizzare e veder tradotte in pratica politica, le dichiarazioni del deputato Pd Prina che, non più tardi di due settimane fa, ha pubblicamente dichiarato: “…bisogna diffidare delle grandi opere imposte dall’alto, i territori devono far sentire forte la propria voce…”.
Queste parole sono state pronunciate davanti ad Arrara e ad un attonito presidente del Parco del Ticino (presidente che per le sue incredibili dichiarazioni meriterebbe solo di essere dimissionato).
Speriamo che a queste parole seguano i fatti, iniziando a riportare il tutto al ministro competente e che l’amministrazione di Abbiategrasso faccia presto chiarezza prendendo finalmente una decisione definitiva nella direzione di una tutela del suo territorio e delle sue ricchezze, che altrimenti andrebbero distrutte irrimediabilmente e per sempre.
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