26 OTTOBRE 2015
A seguito degli incontri con ANAS, e preso atto delle precedenti deliberazioni del Parco del Ticino e del Parco Sud, e dell’ordine del giorno votato dalla Città Metropolitana è stata inviata una richiesta di incontro al Ministro competente Del Rio, e ai Ministri Galletti, Martina e Franceschini, rispettivamente responsabili dei dicasteri dell’Ambiente, delle Politiche Agricole e della Cultura.
“Abbiamo concordato e formalizzato questa richiesta di incontro urgente ai Ministri interessati alla S.S. n. 11 “Padana Superiore” a Magenta e la Tangenziale Ovest di Milano Variante di Abbiategrasso sulla S.S. n. 494 e adeguamento in sede del Tratto Abbiategrasso-Vigevano – dichiara Gioia Gibelli, consigliere del Parco con delega al Settore Pianificazione, Paesaggio e GIS, Settore Gestione siti “Natura 2000” -. Occorre che tutti i Ministeri interessati, a partire dal Ministro Delrio, vengano a conoscenza dello stato dell’arte. Nella lettera vi sono alcune riflessioni di ordine generale e strategico che si reputano fondamentali ai fini di una decisione in merito e per sollecitare un incontro che riteniamo particolarmente utile prima che decisioni non confacenti alla situazione storica, ambientale, agricola e sociale possano innescare situazioni di conflittualità, anche giuridica, difficilmente poi superabili, innescando una contrapposizione che riteniamo deleteria per gli interessi territoriali”.
Proprio in questa ottica il Parco del Ticino continua ad esprimere la sua preoccupazione e il suo no deciso al tracciato così come previsto da ormai più di un decennio, considerandolo non utile agli interessi territoriali, dannoso per l’ambiente, l’agricoltura e il patrimonio paesaggistico. Il Parco del Ticino, in perfetta sintonia con Città Metropolitana e Parco Sud, ritiene inoltre l’opera inutilmente dispendiosa e non risolutiva neanche per i problemi di traffico: ” Era un’ipotesi di tracciato sbagliata nel 2003, figurarsi oggi – conferma Gioia Gibelli per il Parco del Ticino-. Il mondo è cambiato, abbiamo nuove norme regionali sul consumo di suolo, nuove norme sul Paesaggio dettate dal Codice dei beni Culturali e del Paesaggio, ci sono ipotesi che possono far risparmiare e permettere una viabilità più rispettosa dell’ambiente, del paesaggio, dell’agricoltura e andare veramente incontro agli interessi collettivi. Se si vuole discutere noi ci siamo, se invece si vuol procedere con prove di forza noi faremo valere in tutte le sedi la nostra posizione”
FONTE:
Oknetwork.it
(articolo di Graziano Masperi)