Dal 26 ottobre Air Berlin e Niki, grazie a un accordo di codeshare con Alitalia, trasferiranno dall’ex hub a Linate otto voli al giorno. E presto altre compagnie concorrenti potrebbero fare altrettanto
Pronti, via. Parte il decreto Linate firmato dal ministro per le Infrastrutture, Maurizio Lupi, e Malpensa perde dalla sera alla mattina quasi 500mila passeggeri all’anno. Dal 26 ottobre Air Berlin e Niki, grazie a un accordo di codeshare con Alitalia, trasferiranno dall’ex hub a Linate otto voli al giorno. La compagnia tedesca opererà tre rotte quotidiane per Dusseldorf (dove fra l’altro ha un mini-hub per i voli verso gli Stati Uniti) e due per Berlino. Niki utilizzerà invece gli slot Alitalia per collegare con tre voli Milano a Vienna.
Secondo i calcoli degli esperti di settore, il trasferimento sposterà da Malpensa a Linate un flusso di traffico di circa 500mila passeggeri l’anno. Ben più di quelli previsti da Lupi, che nelle scorse settimane (presentando gli effetti del suo decreto) aveva stimato per Malpensa la perdita di 200mila passeggeri Alitalia. Senza considerare però l’effetto indotto delle altre aerolinee interessate a riposizionarsi all’Idroscalo sfruttando i diritti di atterraggio e decollo in esubero, o in perdita, del gruppo guidato da Gabriele Del Torchio.
Il decreto del ministro
liberalizza il traffico da Linate alle città non capitali d’Europa. E aprendo il varco per Dusseldorf – snodo importantissimo per Air Berlin (partecipata da Etihad, il neoalleato di Alitalia) – ha convinto i tedeschi a varare il trasloco delle loro attività. Presto potrebbero seguire l’esempio anche altri concorrenti.
Fonte: Repubblica
Data: 14.10.2014