Lettera dei sindaci alla Regione: «Chiediamo notizie sul progetto Anas». E Pioltini lancia un sos a tutti: «Usciamo dalla Legge Obiettivo!»
Una lettera sottoscritta da tutti i sindaci del territorio interessato dalla temutissima Vigevano-Magenta-Malpensa. L’ha predisposta e fatta circolare il sindaco di Albairate, Giovanni Pioltini. Indirizzandola alla Regione Lombardia, con la richiesta di un incontro formale per avere informazioni precise circa lo stralcio del progetto Anas che sembra essersi perso nella nebbia. Saranno trascorsi sei mesi tra pochi giorni dall’assemblea pubblica indetta dal nostro giornale “Ordine e Libertà” ad Abbiategrasso il 19 settembre dello scorso anno.
In quella circostanza, l’assessore alle Finanze della Regione Lombardia, Massimo Garavaglia, aveva annunciato che il progetto in questione sarebbe stato pronto entro fine novembre. Poi si disse entro dicembre, anzi entro gennaio… «Ma prima ancora ci avevano detto entro fine agosto 2014! – esclama Pioltini – E noi che ad Albairate avevamo radunato tutti i sindaci della tratta fin dal precedente mese di giugno, accettammo di fare come suggerivano alcuni sindaci, primo fra tutti quello di Abbiategrasso: prima di mettere in atto eventuali iniziative, aspettare di vedere il famoso stralcio. Ma a questo punto dico basta: ci hanno presi in giro! Non è possibile che noi diretti interessati apprendiamo informazioni frammentarie dai giornali o dobbiamo aspettare che chi va a trattare direttamente in Regione servendosi di un canale preferenziale si degni di metterci al corrente degli sviluppi…».
Il riferimento è al sindaco di Vigevano, il leghista Andrea Sala, il quale notoriamente ha incontrato più volte di persona il governatore Roberto Maroni, suo collega di partito, sia in Regione, sia nella città ducale. «Sala è stato indicato come coordinatore dei sindaci dei Comuni interessati dalla tangenziale – ha esplicitato Pioltini – ma non ci ha convocati nemmeno una volta. Se è il coordinatore deve rappresentare tutti, anche quelli che non la pensano come lui…».
Al momento, peraltro, è proprio quella di Andrea Sala l’unica firma mancante in calce al documento fatto circolare da Pioltini e sottoscritto invece dai sindaci di Abbiategrasso, Ozzero, Cassinetta di Lugagnano, Robecco sul Naviglio, Cisliano, Cusago, Magenta. «Una lettera formale ma tranquilla – ha specificato Pioltini – con la quale chiediamo che venga convocato un tavolo istituzionale per darci tutte le informazioni che finora sono arrivate in modo informale e frammentario». E una lettera che sarà spedita mercoledì (domani, 11 marzo), ultimo giorno utile per incassare anche la firma di Sala che a Pioltini ha chiesto di pazientare ancora qualche giorno.
Al di là della forma, però, l’appello lanciato da Pioltini «a tutti i sindaci dei Comuni del nostro territorio e a tutte le forze politiche in essi rappresentate» è un altro: «Promuoviamo un’azione contro la Legge Obiettivo che in ben 14 anni non ha dato alcun frutto! Usciamo da questa gabbia, perché altrimenti qualunque discorso faremo non varrà niente! L’unico progetto tuttora esistente è il progetto Anas per la devastazione del territorio. Usciamo dalla Legge Obiettivo e abbandoniamo quel progetto per poter discutere del nostro territorio! Bisogna andare tutti insieme in Regione a dire queste cose e non ci basterà più che ci dicano che tanto non ci sono i soldi: la minaccia è quel progetto, che invece continua ad esserci; i fondi per realizzarlo prima o poi li troveranno…». Sempre a proposito della Legge obiettivo, peraltro, Pioltini ha tenuto a sottolineare che, nata nel 2000 per superare i localismi esasperati, non ha affatto centrato l’obiettivo: dei 350 miliardi di euro messi a disposizione, in 14 anni ne sono stati spesi neanche 70 miliardi…»
Marco Aziani (“Ordine e Libertà”)
10 marzo 2015