Ha destato stupore, durante la conferenza stampa di mercoledì a Magenta, che il presidente del Parco del Ticino abbia demandato al sindaco di Robecco sul Naviglio Fortunata Barni la sua opinione sulla tangenziale da divulgare in via ufficiale agli organi di informazione.
In realtà, come è stato sottolineato in una nota stampa del Parco, si trattava di una valutazione personale del presidente Gian Pietro Beltrami e non di quella ufficiale del Parco del Ticino. “Perdere 220 milioni di finanziamento e non realizzare il collegamento mancante tra Vigevano e Magenta, sarebbe davvero insensato. – ha detto Beltrami – Continuo a sostenere che con un po’ di buon senso si possa realizzare l’infrastruttura a patto che non venga devastato il territorio. La pensavo così due anni fa e non ho cambiato idea”.
Beltrami ribadisce quella che è una sua convinzione personale, anticipata ai sindaci prima della conferenza stampa di mercoledì mattina a Magenta. “Questo è il mio pensiero e non è cambiato rispetto a due anni fa – ribadisce il Presidente-. La strada è necessaria a patto che non stravolga il territorio. Ma questa non è la posizione ufficiale del Parco del Ticino che, ricordo, in questa fase non è stato coinvolto. Non conosciamo il tracciato presentato e sul quale è attesa per questa mattina l’approvazione finale del Consiglio superiore dei lavori pubblici a Roma. Quando il nostro Ente sarà chiamato ad esprimersi in merito, lo farà ufficialmente senza interposta persona”.
Fonte: Ordine e Libertà (27.07.2017)