Castellazzo de’ Barzi – 11 Maggio 2018
Bella serata alla ex-chiesetta di Castellazzo De Barzi venerdì 11 maggio 2018 dove abbiamo ritrovato dopo anni gli abitanti dell’antico borgo che è incluso nella amministrazione di Robecco.
La serata, organizzata da un gruppo di residenti, ha voluto approfondire lo stato del progetto ANAS, superstrada Vigevano Malpensa, dando alle persone interessate la possibilità di mobilitarsi e di coordinarsi con il fronte No Tang.
La frazione di Castellazzo verrà inglobata dal circuito della Superstrada, le campagne pagheranno un caro prezzo, alcune aziende agricole rimarranno isolate.
Giovanni Pioltini , Sindaco di Albairate, illustra e spiega sulle mappe il percorso rimasto immutato nel tempo e recentemente approvato al Cipe con passaggi oscuri, racconta dell’approvazione al Consiglio superiore dei lavori pubblici dopo che era stato una prima volta fermato, senza che siano state risolte le criticità evidenziate, e alla Conferenza dei Servizi sbrigativa e superficiale.
Fa piacere ritrovarsi fra persone che vogliono vedere le mappe del percorso, avere quella informazione corretta che l’amministrazione di Robecco ha negato, mostrando ai suoi abitanti solo il pezzo riguardante il proprio Comune, perchè la Sindaca Barni, ricordiamo ancora le sue affermazioni in un’assemblea pubblica, ha sempre affermato che deve risolvere i problemi di traffico del suo comune e non le interessa mostrare il progetto della superstrada nel suo complesso.
Pioltini ricorda, mostrando una rassegna di articoli dei giornali local , che tutti i Sindaci favorevoli hanno in realtà sempre affermato che il progetto era invasivo e non risolveva i problemi del traffico locale , eppure ha continuato il suo iter, vetusto, costoso ed inutile.
Dopo l’affollata assemblea pubblica al Castello di Abbiategrasso del 20 Aprile 2018, passando per Castellazzo De Barzi, la controinformazione dei Comitati No Tang continua il suo lavoro raccogliendo nuovi consensi.
Ricordiamoci che finalmente anche da Vigevano si levano voci preoccupate da parte dell’associazione Vigevano Sostenibile, messa a nudo la “grande bufala “della Strada che va a Milano, ma la strada non va a Milano perché proprio quella tratta è stata stralciata, il traffico aumenterà grazie alla tipologia dell’infrastruttura richiamando anche mezzi pesanti che si imbucheranno sulla 114 all’altezza di Albairate.
L’architetto Mauro Oldani, con interventi puntuali e appassionati ha ricordato che l’identità agricola e paesaggistica dei nostri territori verrà stravolta, Franco Bianchi organizzatore della serata e tante donne intervenute, Maria Rosa, Cinzia, Ilinka, Patrizia, hanno dato vita a un dibattito costruttivo e formativo.
Renata Lovati ha ricordato l’impegno delle aziende agricole nel contrastare l’infrastruttura e nell’investire negli anni per affermare un’agricoltura periurbana di qualità.
Anna Baroni ha poi letto il per la difesa del territorio su cui il Sindaco Pioltini sta raccogliendo nuove firme.
Perché ricordiamo ancora una volta che oltre ai Comitati No tang del Parco Sud Milano e del Ticino, alla rete di Salvaguardia Territoriale, alle associazioni ambientaliste, a quelle degli agricoltori, il fronte contrario, ma propositivo di soluzioni riqualificanti la rete stradale esistente e il potenziamento dei mezzi pubblici e della viabilità ciclabile, esprimono la propria contrarietà
i Comuni di Albairate e Cassinetta, oltre a quelli di Cisliano e Cusago e una trentina di Comuni limitrofi, il Parco Agricolo Sud Milano, il Parco del Ticino, la Città Metropolitana e il Comune di Milano.
A breve raccoglieremo l’adesione al Patto anche da parte dei Distretti agricoli istituiti per volere della Regione Lombardia e questo vorrà dire avere più di un centinaio di aziende agricole a difesa del territorio.
Intanto aspettando cantieri di lavoro che dureranno anni, si rinuncia ad investire in piccole soluzioni che da tempo avrebbero già risolto davvero i problemi del traffico locale.
Un semplice esempio che ha già dimostrato di eliminare le code e rendere scorrevole il traffico nell’ora di punta è stato posticipare la messa in funzione del semaforo di Albairate con l’entrata in vigore dell’ora legale.
Ma a volte le cose più ovvie sono le più difficili da realizzare.