Albairate 20 Agosto 2015
COMUNICATO DEGLI AGRICOLTORI
Collegamento tra la S.S.n.11 “Padana Superiore” a Magenta
e la Tangenziale ovest di Milano
Variante di Abbiategrasso sulla S.S.n. 494 e adeguamento in sede del tratto Abbiategrasso-Vigevano fino al nuovo ponte sul Ticino
PROGETTO DEFINITIVO – 1° STRALCIO FUNZIONALE L – ESPROPRI
Osservazioni sui danni al comparto agricolo, redatte da un gruppo di Aziende agricole interessate agli espropri e da altre comprese nelle terre di due Parchi, Ticino e Sud Milano
Il collegamento viabilistico Vigevano-Albairate-Magenta-Malpensa interessa un territorio pregiato sotto il profilo della produzione agricola, caratterizzato dalla presenza di numerose cascine secolari, nelle quali vivono e lavorano ormai da diverse generazioni le medesime famiglie di agricoltori, si tratta di famiglie storiche, alcune proprietarie, altre in affitto, che hanno speso la propria vita al miglioramento funzionale delle aziende anche attraverso significativi investimenti per l’ammodernamento delle strutture aziendali e le sistemazioni idraulico-agrarie.
Ci troviamo di fronte a un modello aziendale sviluppatosi nel corso dei secoli, contraddistinto da vasti appezzamenti di terreno coltivati e irrigui, aziende di medie e piccole dimensioni che hanno conservato con cura i paesaggi agrari.
Questa struttura aziendale viene messa in discussione da un progetto infrastrutturale che divide i fondi agricoli, rendendoli meno competitivi.
Interrompe la continuità dei campi, rendendo più elevati i costi per la loro gestione e genera aree marginali da raggiungere e coltivare e del reticolo irriguo (rogge e fontanili), vera ricchezza di questo territorio, mettendo a rischio un sistema di irrigazione per scorrimento tipico di questi luoghi e di fondamentale importanza per garantire la fertilità e la produttività della terra.
Per le aziende zootecniche la minor superficie coltivabile dovuta al consumo di suolo indotto dalla superstrada si traduce in una minor capacità di autoproduzione dei foraggi per l’alimentazione del bestiame da latte, quindi in una maggior dipendenza dal mercato con conseguente aumento dei costi aziendali.
Viene poi modificato il rapporto carico bestiame/superficie coltivata con problematiche relative allo smaltimento dei reflui zootecnici e al rispetto della direttiva nitrati.
Attualmente i collegamenti tra le diverse cascine sono garantiti da un sistema articolato di strade poderali, interpoderali e comunali che consentono l’accesso al centro aziendale dei mezzi per il ritiro del latte vaccino e la fornitura dei mezzi tecnici di produzione. Questi collegamenti vengono interrotti e non sempre ripristinati in modo adeguato, prevedendo strade di arroccamento con notevole aumento dei tempi di percorrenza necessari per raggiungere gli appezzamenti divisi in due dal passaggio della superstrada.
Occorre poi segnalare come le strade interpoderali e comunali, inserite in un contesto paesaggistico di pregio, siano utilizzate da un turismo di prossimità che apprezza la bellezza e il silenzio della campagna, sempre più acquista, tramite la vendita diretta, i prodotti delle aziende agricole, trascorre il proprio tempo libero negli agriturismi della zona per degustare i prodotti tipici locali.
MENTRE ALTRI SETTORI PRODUTTIVI RISTAGNANO DA ANNI, QUI L’AGRICOLTURA E’ VIVA E VITALE:
Nel territorio i progetti in cantiere e in evoluzione che interconnettono tutela ambientale – sviluppo economico ed occupazionale – qualità della produzione e dei servizi (con riconoscimento internazionale, dall’UNESCO alla crescita del turismo verde di provenienza estera), sono numerosi, se ne citano solo alcuni:
– Tasso (T.A.S.SO. ovvero “Territorio, Agricoltura, Società in una prospettiva Sostenibile” per il Piano di Azione di Sviluppo Sostenibile di Agenda 21 – Est Ticino) Finanziamento Fondazione Cariplo 2010;
– Librarsi (Potenziamento della connessione ecologica attraverso la matrice agro-ambientale tra il Parco del Ticino e il Parco Agricolo Sud Milano) Finanziamento Fondazione Cariplo 2013;
– Re-silos (reSi.Lo.S. Est Ticino, ovvero Resilienza del Sistema Locale Sostenibile dell’Est Ticino) candidatura bando Cariplo “Comunità Resilienti” 2015.
Altrettante le realtà di rete ed impresa sul territorio già citate:
DESR – Distretto di Economia Solidale Rurale;
Distretto agricolo Riso e Rane;
DiNAMo – Distretto Neorurale delle tre Acque di Milano;
Consorzio Produttori del Ticino;
Consorzio Forestale del Ticino.
Aziende agricole con marchio di qualità ambientale del Parco Sud Milano.
Il proliferare di queste esperienze porta a considerare la tendenza anticiclica forte e marcata che si oppone alla crisi economica perdurante e recessiva (a cui si somma la battuta di arresto del Piano di Sviluppo Rurale), legata ad un modello di agricoltura innovativo e sostenibile che non può prescindere dalla tutela del proprio territorio rurale.
Il Desr del Parco Sud che ha dato origine alla conversione biologica di una ventina di aziende anche con lo scopo di difendere dal consumo di suolo un’area agricola che può contribuire a nutrire la città metropolitana, nell’anno di Expo e nell’anno mondiale dedicato proprio alla difesa del consumo di suolo agricolo.
Il progetto ANAS è ormai obsoleto e non tiene conto dell’evoluzione dei concetti sostenibili di trasporto, in un mondo in cui i problemi creati dai mutamenti climatici sono sempre più evidenti, non è più possibile continuare a riprodurre questo sistema di infrastrutture stradali che finiscono per aumentare il traffico automobilistico e l’inquinamento.
Sempre in calo risulta il traffico dell’aereoporto di Malpensa a cui questa strada vuole collegarsi.
ANALISI DEI DANNI AMBIENTALI
In questa fase in cui è ancora aperta la possibilità di scongiurare la realizzazione di quest’opera preme sottolineare le tipologie di danno che essa può generare per la collettività e per il mondo agricolo.
I danni previsti possono essere raggruppati secondo le seguenti categorie:
DANNI DIRETTI
a) Danni a carico dello spazio agricolo
1. Sottrazione di suolo fertile
2. Peggioramento della qualità dei suoli interessati dai lavori
3. Sottrazione di suoli e sottosuoli per attività di escavazione programmata
4. Inquinamento permanente da traffico
5. Inquinamento generato dalle opere di cantiere
6. Percolazione delle acque sul manto stradale a carico della rete irrigua
b) Danni derivanti dalla FRAMMENTAZIONE del territorio
1. Frammentazione aziendale, (sia dell’unità economico-funzionale, sia dell’unità agroambientale)
2. Frammentazione della tessitura poderale
3. Frammentazione del reticolo viario minore, interpoderale e della viabilità ordinaria
c) Danni paesaggistici
1. Degrado della percezione globale del territorio
2. Interferenza con la percezione naturale degli spazi aperti, degrado delle visuali e dei coni ottici
3. Dequalificazione degli spazi naturali integrati nel territorio agricolo
d) Danni al sistema del reticolo idrico, fontanili, rogge, che sono frutto di un sistema di irrigazione secolare
DANNI INDIRETTI
e) Danni conseguenti all’aumento dei consumi di carburante nell’attività agricola
1. Maggiori consumi indotti per aumento dei tempi di lavorazione dei terreni
2. Maggiori consumi indotti per aumento dei tempi di percorrenza intra-aziendale
f) Danni per aumento dei rischi
1. Maggiori rischi nel controllo della regimazione delle acque
2. Maggior dipendenza da strutture extra-aziendali
g) Danni alla sostenibilità dell’attività agricola (integrazione del reddito agricolo
1. Penalizzazione nelle scelte agro-ambientali ed agrituristiche
2. Penalizzazione nella valorizzazione della filiera di prodotto.
E’ importante rilevare che la nuova infrastruttura prevede la totale interruzione di un importante collegamento ciclabile e di servizio agricolo in Comune di Albairate all’intersezione tra la così detta Strada del Corso e strada Marcatutto. Tale strada oltre a collegare numerosissimi appezzamenti agricoli tale da essere considerata la più fruita dai mezzi agricoli, costituisce anche un importante asse ciclabile di collegamento tra Castelletto di Albairate, ove interseca la ciclabile del Naviglio Grande, e Milano Baggio (ciclabile di Via Sandro Pertini) attraverso i Comuni di Cusago e Cisliano, tutta in sedime ciclabile).
CHIEDIAMO PERTANTO DI CANCELLARE IL PROGETTO ANAS E DI RIPENSARE AD UNA VIABILITA’ CHE RISOLVA I PROBLEMI DI TRAFFICO NEL RISPETTO DELLA STORIA E DELLE TRADIZIONI DI QUESTO TERRITORIO.
sottoscrivono queste osservazioni:
Soc. Agr. Bielli Paolo e Giovanni S.S. – Cascina Visconta e Rocca – Albairate
Az. Agr. e Agrituristica Lovati Renata – Cascina Isola Maria – Albairate
Az. Agr. Baroni Anna – Cascina dei Piatti – Cassinetta di Lugagnano
Az. Agr. e Agrituristica Ranzani Angelo – Cascina Rosio – Albairate
Soc. Agr. Arrigoni F.lli – Cassinetta di Lugagnano
Soc. Agr. Baroni Innocente e Pietro – Cascina Piatti 1 – Cassinetta di Lugagnano
Soc. Agr. Eredi di Bonati Achille S.S. – Cascina Tosa – Albairate
Soc. Agr. Piccolini Stefano e Mario – Cascina Robinia – Albairate Strada per Riazzolo
Soc. Agr. De Vecchi – Cascina Scamozza – Albairate
Soc. Agr. Madreterra ss – Cascina Poscallone – Abbiategrasso
Az. Agr. Gramegna Pierangelo – Via S. Giovanni 17 – Albairate
Beretta Francesco – Cascina Tangola 3 -Robecco sul Naviglio
Az. Agr. Bianchi Rosario e Fabio – Via .S. Carlo 4 – Robecco sul Naviglio
Az. Agr. Colombo Carlo – Cascina Soncera – Corbetta
S.S. Rossi Soc. agricola – Cascina Garavaglia – Albairate
Daghetta Albano e Massimo – Via De Gasperi 6 – Albairate
Soc. Agr. Rognoni Cugini S S. – Cascina Mendosio – Abbiategrasso
Soc. Agr. Invernizzi Rocco e Carlo S.S. – Cascina Concordia – Abbiategrasso
Cascina Lema di Raffaele De Cechi – Vicolo Merli 5 – Robecco sul Naviglio
Caruso Az. agricola – Via Marcatutto – Albairate
La Forestina Soc. Semp. Agricola – Cascina Forestina – Cisliano