Dalle colonne del solito blog di pseudo-informazione, si proprio quello a cui stiamo “simpatici”, sistematicamente usato dall’amministrazione di Abbiategrasso come proprio “organo di stampa” nonostante i metodi, diciamo, che poco hanno a che fare col giornalismo, quello vero, ha parlato ancora una volta l’assessore regionale Massimo Garavaglia.
Cosa dice di nuovo il difensore del territorio e interprete dei suoi bisogni, l’assessore Garavaglia? Un po’ sembra impappinarsi, cosa a cui è abituato, e un po’ aggiustare il tiro sulla questione dei “fronzoli”. In soldoni, per lui 210 milioni sono sufficienti per realizzare la Vigevano-Magenta, con mitigazioni, si, quelle necessarie e costruite “senza sprechi”(perché ora è in questo, gli sprechi, che si sono trasformati dopo due mesi i “fronzoli” di cui aveva detto il 19 settembre in Fiera a Bià davanti a una platea attonita). Ma non si era parlato qualche mese fa di 212-220 milioni? Ogni volta che Garavaglia apre bocca il costo della Superstrada sembra ridursi. Questo a noi non sembra un segnale positivo, anzi, tutt’altro, perché sembra indicare che questa infrastruttura verrà fatta al ribasso, in assoluta economia e ci fa pensare a una grande opera che inizierà, forse, ma non verrà ultimata in tempi certi, come nella migliore tradizione dei lavori pubblici in Italia.
Poi l’assessore, ex senatore recordman (il più giovane della Repubblica, così dicono) parla dei soliti ambientalisti che non vogliono la Superstrada e sono i primi a lamentarsi del traffico. E qui l’assessore casca male, malissimo, e dimostra di non essere per niente informato (ma d’altronde stravolgere i fatti deve essere un gioco da ragazzi dopo anni e anni di militanza politica a così alti livelli in cui si diventa maestri di quest’arte). Quindi davanti al giochetto di Garavaglia, ripetiamo ancora una volta ciò che andiamo dicendo da sempre: esistono dei problemi di traffico, lo sappiamo benissimo. Piuttosto che lamentarci però, come sostiene il fu senatùr, proponiamo delle proposte viabilistiche alternative, degli interventi mirati che abbiano l’effetto di fluidificare il traffico e che siano il risultato di un dialogo tra le amministrazioni e i cittadini di questo territorio, che lui evidentemente conosce poco, a partire dall’identificazione dei bisogni delle persone e dalla cancellazione definitiva del Progetto ANAS, un’operazione totalmente speculativa a beneficio di pochi, a danno della qualità dell’ambiente, della nostra vita e di quella delle generazioni future.
Nessuno tra vent’anni ringrazierà Garavaglia & co per aver reso l’abbiatense un territorio grigio, segnato da un’opera dannosa, costosa, inutile e sovradimensionata che deteriorerà l’ambiente, le relazioni umane e sociali nei prossimi decenni. Nessun rilancio economico può scaturire da un’opera che lacera il paesaggio e mortifica l’agricoltura biologica, tra i pochi settori a registrare in questi mesi un trend positivo di crescita, produttiva e occupazionale. Un’opera che in alcuni punti passerà a 200 metri dal Naviglio Grande e in altri punti lo scavalcherà con giganteschi viadotti, un’opera foriera di ulteriore consumo di suolo e, non è difficile immaginarlo, di ulteriori centri commerciali e capannoni vuoti, un’opera che non darà alcun ossigeno agli imprenditori e ai commercianti della zona.
Le dinamiche dello sviluppo locale oggi possono essere virtuose solo se passano attraverso la ricerca e la valorizzazione delle idee e delle risorse di cui i territori sono ricchi. Ma Garavaglia preferisce il cemento e le speculazioni a discapito di tutti e a vantaggio di pochissimi. Certo, non potrebbe far altrimenti, l’assessore, perfettamente in linea con il duo composto dal governatore Maroni e da Andrea Sala, il Sindaco di Vigevano. Sala, proprio lui, quello assurto agli onori della cronaca nazionale per aver negato i pasti nelle mense scolastiche della città ducale, e dunque il diritto all’alimentazione, ai figli di genitori “morosi”. Si perché questo progetto sarebbe stato archiviato, con buona pace di tutti, se non fosse che il leghista Sala l’ha ritirato fuori quale cavallo di battaglia ai fini della sua rielezione a Vigevano. Ma la Lega Nord così dimostra di non voler bene al questo territorio. Garavaglia, Sala, Maroni, addirittura se ne fanno beffe, riproponendoci un progetto che attraverserà per più di 30 km ben due parchi, il Parco del Ticino ed il Parco Agricolo Sud di Milano.
Perché invece questi 210 milioni non possono essere dirottati sul completamento del raddoppio della linea ferroviaria Milano-Mortara? Evidentemente per la Lega Nord Padania risolvere i problemi di quelle migliaia di cittadini che usano quotidianamente il treno per recarsi al lavoro su questa tratta non è una priorità. La priorità è affogare il territorio di due Parchi nel cemento e perpetuare il circolo vizioso di uno sviluppo insostenibile (più strade, più traffico). Ci vogliono strade efficienti, non strade nuove, di “accessibilità” ad una moribonda Malpensa.
C’è da dire però che la Lega, in questa triste faccenda, non è da sola, ma in buona compagnia e la lista è lunga. Nelle fila del “partito trasversale del cemento” ci sono anche il Sindaco di Abbiategrasso, Pierluigi Arrara, che avalla il progetto perché vi vede la possibilità di avere una circonvallazione “a costo zero”, quello di Robecco, Fortunata Barni, che vuole legittimamente risolvere il gravissimo problema dell’attraversamento del suo Comune ad opera della SS 526 ma lo sta facendo nel peggior modo possibile, nonché il nuovo segretario del PD robecchese, Sergio Sinigaglia, le cui ultime affermazioni sono preoccupanti. Da una parte, getta fumo negli occhi dei robecchesi schierandosi pubblicamente a favore della realizzazione di una Superstrada con interramento e galleria artificiale a Castellazzo de’ Barzi, circostanza che però, lo sa benissimo anche lui, non si realizzerà mai a causa della mancanza di fondi, dall’altra, mente spudoratamente dicendo che la Superstrada è fondamentale per il rilancio di Robecco, anche in vista di Expo 2015. Niente di più falso se si pensa che quest’opera, anche qualora si facesse, non potrà mai essere ultimata prima dell’inizio dell’esposizione universale.
Come dimenticare poi i “lungimiranti” fautori dello Slow Food abbiatense Ceretti & Lazzaroni, nonché l’ex Sindaco di Bià Alberto Fossati, tutti del centro-sinistra ed ora tutti membri del Comitato Pro Tangenziale. Insomma, Garavaglia ha parlato di nuovo per confermare che i dirigenti della Lega Nord nuocciono al territorio. Così come molti altri miopi rappresentanti politici di questo tempo, a cui ricordiamo che la battaglia contro il progetto ANAS continua.
Siamo pronti, ora come dieci anni fa, a mobilitare la cittadinanza e a portare avanti le nostre istanze in ogni sede, con tutte le nostre forze.
Comitato NO Tangenziale di Abbiategrasso