La data è il 30 di settembre, i sindaci, la città metropolitana, il parco Agricolo Sud Milano e il parco delle Valli del Ticino, si incontrano in ANAS per decidere se il progetto della strada tra Magenta e Vigevano si deve fare.
Nelle intenzioni ci sono più proposte di cambiamento, riqualifica dell’esistente, minore consumo di suolo, rispetto per l’ambiente e per chi impegna la sua vita per mantenerlo fertile e produttivo.
Ma ANAS e L’Assessore Regionale Massimo Garavaglia, hanno bloccato da subito le velleità viabilistiche dei vari sindaci affermando, che la strada o si fa così come prevista nel progetto oppure perdiamo tutti i fondi.
Nelle adunanze passate la Sindaca Barni e la sua giunta, erano convinti che la modifica al tracciato, proposta dai Tecnici del comune, sarebbe stata accettata perché migliorativa. Gli esperti comunali infatti proposero il passaggio del tracciato tra Robecco e Castellazzo, IN GALLERIA. Bella l’idea, anche se per alcuni non è permesso visionare la proposta perché ‘stranieri’ (non residenti).
Siamo certi che ne il tunnel, né il cambio di tracciato sarà fatto.
Supponiamo che la tratta tra Albairate e Magenta non verrà realizzata preferendo la riqualifica del collegamento tra Vigevano e Milano, soluzione accettata dalla maggioranza dei sindaci, lasciando Robecco con la statale che attraversa il paese.
Chiediamo alla Sindaca di affrettarsi e fare una riunione di aggiornamento perché noi stranieri abbiamo alcune domande da farle.
Come pensa di risolvere il problema di attraversamento di Robecco sul Naviglio? Pregando il ministro di mettersi la mano sul cuore e risolvergli la questione? Oppure chiede all’Ass. Garavaglia di trovare soldi per il tunnel?
È giunto il momento di mettere da parte gli interessi personali, guardare al territorio come entità unica e non come un insieme di paesi non collegati tra di loro. Noi ribadiamo che il passaggio del traffico a Ovest di Robecco con il ponte nuovo a Nord sia la soluzione migliore, veloce da realizzare.
Siamo disposti a discuterne, ma siamo convinti che l’unica soluzione che vedono a Robecco sul Naviglio, sia la “strada peggiore” che una amministrazione possa prendere.