Abbiategrasso, 27 gennaio 2018
All’attenzione di Gianluca Galletti, Ministro dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare
Buongiorno signor Ministro,
ci è giunta notizia della Sua convocazione in Commissione UE per riferire sulle misure da adottare urgentemente per riportare la qualità dell’aria entro i valori stabiliti dalle norme comunitarie.
Ci permettiamo di cogliere l’occasione per richiamare la Sua attenzione sul progetto ANAS denominato “Collegamento tra la S.S.11 Padana superiore a Magenta e la Tangenziale Ovest di Milano – variante di Abbiategrasso sulla s.s.494 e adeguamento in sede del tratto Abbiategrasso Vigevano – 1. Stralcio funzionale” al cui progetto in fase di iter procedurale il Suo Ministero aveva dato parere favorevole, tuttora valido.
Le vorremmo ricordare che l’infrastruttura stradale di tale progetto insiste su un territorio compreso in due parchi (Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano) che Lei, quale Ministro dell’Ambiente, dovrebbe a maggior ragione tutelare.
Si tratta di un progetto di superstrada vecchio di almeno 20 anni. Da sottolineare, per contro, il fatto che per lo stesso territorio esiste un progetto ferroviario, mai finanziato, di raddoppio della linea Milano-Mortara, un’infrastruttura più che mai necessaria per ridurre il traffico su gomma ed il relativo inquinamento dell’aria e per migliorare le pessime condizioni del servizio ferroviario a beneficio delle migliaia di pendolari che quotidianamente subiscono i disservizi di cui sempre più spesso si ha notizia grazie mezzi di informazione.
I cittadini del territorio da sempre avversano caparbiamente la realizzazione di questa nuova infrastruttura stradale che porterà ad una devastazione ambientale e paesaggistica di un territorio pregiato, su cui insiste tra l’altro un solido e florido comparto agricolo dedito a produzioni di eccellenza e unico nel suo genere ad avere fortemente incrementato il numero degli impiegati negli ultimi anni.
Contro questo progetto i cittadini e i Comitati si sono opposti in diversi modi che vanno dalla raccolta di 14.000 firme certificate alle manifestazioni sul territorio (tra cui l’ultima del 2015 che oltre alle migliaia di cittadini e agricoltori ha visto la presenza e adesione unitaria di TUTTE le sigle delle rappresentanze agricole nazionali, i.e. Coldiretti, CIA, Confagricoltura, Copagri).
Contro questo progetto pende anche un ricorso al TAR Lombardia, portato avanti dai sindaci del territorio e dai Comitati No Tangenziale.
Inoltre nel 2017 è stata presentata una petizione al Parlamento europeo che – giudicando valide le argomentazioni portate a Bruxelles dai cittadini e dalle istituzioni locali – ha inviato una lettera di monito indirizzata al suo Ministero e al Ministero delle Infrastrutture e che riguarda anche il problema che Lei, signor Ministro, sarà tenuto ad affrontare, ovvero la scarsa qualità dell’aria che affligge il nostro territorio.
E’ assodato che la causa principale delle emissioni che soffocano i cittadini è causata dagli autoveicoli. Di conseguenza la diminuzione del traffico privato su gomma dovrebbe essere l’obiettivo prioritario del Suo ministero rispetto a questo problema. E’evidente però quanto sia necessario fornire ai cittadini una possibilità di mobilità alternativa e quindi un incremento dei mezzi pubblici e delle piste ciclabili.
Purtroppo al di là dei proclami ufficiali si continua ad investire prioritariamente risorse nella costruzione di strade e autostrade. Sulla carta si promettono grandi progetti al servizio dei pendolari ma entrando nel merito si nota che queste sono solo promesse da realizzarsi in un futuro indefinito.
Non è però così per quanto riguarda le Superstrade e Autostrade. Basta vedere con quanta protervia Regione Lombardia – non paga dei fallimenti di BREBEMI e TEEM e degli enormi problemi legati alla PEDEMONTANA – nel Piano regionale per la mobilità ed i trasporti (PRMT) porti avanti una dissennata politica AUTOSTRADALE.
Pensare che l’automobile sia l’unico modo per muoversi agevolmente sul territorio è un concetto vecchio ed obsoleto, ritenuto ancora necessario solo perché non si offrono alternative valide ed efficienti. La difesa del territorio, obiettivo prioritario del Suo ministero, deve essere il caposaldo di una politica tesa a trovare soluzioni che rispettino l’ambiente, l’agricoltura e la salute dei cittadini.
Pertanto, La esortiamo vivamente a riprendere in mano il progetto in questione e rivedere – volgendolo in negativo – il parere del Suo ministero, facendosi così carico delle reali istanze di migliaia di cittadini e istituzioni locali di un territorio che non ha bisogno certo di nuove grandi infrastrutture, che andrebbero solo a peggiorare la situazione ambientale e di salute dei cittadini in una delle regioni più inquinate d’Europa.
Comitati No Tangenziale del Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano