Progetto Terna: altro consumo di suolo nel parco agricolo Sud

Progetto Terna: altro consumo di suolo

Progetto Terna: altro consumo di suolo

“Assalto al Parco Sud, a due passi da Expo 2015, alla faccia della pianificazione territoriale comunale, provinciale e regionale. Così, nel quasi silenzio – ha dichiarato il presidente della Cia Città metropolitana (Confederazione Italiana Agricoltori) di Milano, Dario Olivero – si sta consumando l’ennesimo scempio agricolo, ambientale, paesaggistico e di partecipazione dei cittadini e degli operatori economici del territorio. Centoquindicimila (115.000) metri quadrati a Settimo Milanese di Ambito Agricolo Strategico, il più alto livello di protezione urbanistica, stanno infatti per diventare una stazione elettrica di conversione alternata/continua di Terna Rete Italia. Si tratta della porta di arrivo del progetto ‘Razionalizzazione Rete ad Alta Tensione nella Val Formazza e Interconnector Italia Svizzera’, che porterà energia dalla confederazione a Milano”.

Il maxi elettrodotto ad alta tensione inizia dai confini italiani tra la Val Formazza e il Canton Vallese al Passo di San Giacomo, poi attraversa la Val d’Ossola, le montagne del Vergante tra i laghi d’Orta e Maggiore nel Parco dei Lagoni di Mercurago, poi le zone protette dei parchi del Ticino Piemontese fino a Oleggio (No), quello Lombardo da Turbigo a Magenta, infine quello Agricolo Sud Milano da Corbetta a Milano Baggio, giungerà alla rete elettrica milanese, attraverso la maxi stazione di conversione a Settimo Milanese. “La gran parte del tracciato – spiega Olivero – affianca elettrodotti esistenti che saranno smantellati. Non si capisce perché per la stazione di conversione non sia stata individuata un’area industriale dismessa.

Centoquindicimila metri quadrati di Ambito Strategico Agricolo, in una delle zone a maggiore pressione urbanistica del Parco Agricolo Sud Milano, sono un patrimonio incommensurabile. Si tratta dell’equivalente di un terzo del vicino Boscoincittà , di cui stiamo festeggiando in questi giorni il quarantesimo anniversario, un esempio di rimboschimento urbano di una zona degradata, fatto grazie anche al lavoro dei cittadini, e studiato in tutta Europa proprio per la sua alta valenza ambientale e paesaggistica.

Purtroppo il dogma delle grandi opere inutili mangia campagna e consumo di suolo prosegue nonostante la crisi stia ridefinendo i nostri bisogni. Compresi quelli elettrici, per cui in Italia abbiamo una sovrabbondanza di centrali per la produzione, con tanto di impianti spenti con i lavoratori in cassa integrazione, come a Turbigo (Mi), proprio sul tracciato di questo maxi elettrodotto”.

http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/14_ottobre_01/gli-agricoltori-protesta-bloccano-partenza-milano-torino-deff43b2-496a-11e4-bbc4-e6c42aa8b855.shtml

Fonte: agiellenews.it