TESTO DELLA RISPOSTA
5-10664 Pellegrino: Sullo stato dell’iter del progetto di superstrada Vigevano-Magenta.
La Società ANAS ha predisposto il progetto definitivo di “accessibilità a Malpensa” concernente i lavori di costruzione del collegamento tra la SS 11 “Padana Superiore” (a Magenta) e la tangenziale ovest di Milano, la Variante di Abbiategrasso (sulla SS 494) e l’adeguamento in sede del tratto Abbiategrasso-Vigevano fino al nuovo ponte sul Ticino. Il progetto prevede il completamento dell’itinerario stradale di collegamento tra l’Aeroporto internazionale di Malpensa e la tangenziale ovest di Milano, in modo da garantire un notevole potenziamento della viabilità di connessione con l’aeroporto e il sensibile miglioramento della rete stradale a sud-ovest di Milano.
L’elaborato progettuale è stato suddiviso in tre tratte funzionali:
la tratta A è compresa tra la SS 11, in Comune di Magenta e l’interconnessione verso Abbiategrasso, nel Comune di Albairate, per una lunghezza complessiva di km 10+073;
la tratta B è compresa tra l’interconnessione della SS 11 nel Comune di Albairate e la Tangenziale Ovest di Milano, per una lunghezza complessiva di km 12+052;
la tratta C è compresa tra l’interconnessione della SS 11 nel Comune di Albairate ed il termine del tratto di adeguamento in sede nel Comune di Abbiategrasso, per una lunghezza complessiva di km 10+194.
Il progetto preliminare è stato approvato dal CIPE il 31 gennaio 2008.
La conclusione positiva dell’iter istruttorio ha determinato, ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo n. 190 del 2002, la compatibilità ambientale dell’opera, perfezionando altresì l’intesa Stato-Regione sulla sua localizzazione.
ANAS, completata la redazione del progetto definitivo, ha avviato nel febbraio 2009, le procedure di cui all’articolo 166 del decreto legislativo n. 163 del 2006 per l’approvazione del progetto e il finanziamento dell’opera di valore complessivo pari a 419 milioni di euro.
Nell’ambito di tali procedure sono stati raccolti tutti i pareri tecnici favorevoli con le prescrizioni sul progetto definitivo, ma il CIPE non ha emesso la delibera conclusiva di chiusura delle procedure poiché non erano stati reperiti tutti i necessari finanziamenti.
ANAS, considerata la criticità finanziaria, ha predisposto il progetto definitivo di un primo stralcio funzionale lungo la direttrice da Magenta ad Abbiategrasso di costo complessivo pari a circa 220 milioni di euro, interamente finanziati come da Schema di piano pluriennale degli investimenti Anas 2016-2020.
Il progetto è stato suddiviso in due tratte funzionali:
tratta A, da Magenta ad Abbiategrasso per un importo pari a 100 milioni di euro (finanziato dal «Mutuo Malpensa» legge n. 345 del 1997);
tratta C, da Abbiategrasso a Ozzero per un importo pari a 120 milioni di euro Pag. 86 (finanziato per 2 milioni di euro dal Contratto di Programma Anas 2014 e per 118 milioni di euro dal Contratto di Programma 2015).
Il 15 marzo 2015, ANAS ha trasmesso il progetto definitivo dello stralcio funzionale al MIT ed agli altri enti interessati all’opera, ai sensi del citato articolo 166 e, ai sensi degli articoli 1 e 3 del decreto ministeriale n. 203 del 2015, il 21 luglio 2015 è stato inviato anche al Consiglio Superiore dei lavori pubblici. Come è noto, il Consiglio Superiore, lo scorso 27 gennaio, ha avanzato alcune osservazioni al progetto definitivo che ANAS sta già aggiornando in modo da completare l’iter procedurale ed approvativo tuttora in corso. ANAS ha fatto presente, inoltre, che in occasione dei ripetuti incontri il progetto non è stato condiviso da tutte le Amministrazioni interessate all’intervento. Risultano, ad oggi, contrari alla realizzazione dell’opera la Città Metropolitana di Milano e i Comuni di Cassinetta di Lugagnano e di Albairate, mentre risultano favorevoli la Regione Lombardia e tutti gli altri Comuni interessati all’infrastruttura (Abbiategrasso, Boffalora Sopra Ticino, Magenta, Robecco sul Naviglio, Ozzero e Vigevano).
Da ultimo ANAS ha evidenziato di non aver ricevuto alcun progetto alternativo da parte del Parco del Ticino, condiviso con gli enti territoriali interessati, che privilegiasse la riqualificazione di strade esistenti e che avesse già ottenuto la VIA favorevole.