Buongiorno,
abbiamo ricevuto la vostra comunicazione. Siamo una Associazione, fatta di persone, e le persone hanno anche diverse opinioni, soprattutto quando al centro del dibattito vi sono situazioni particolarmente complesse, come quella che ci sottoponete.
Vorremmo evitare di entrare in una disputa tra “buoni” e “cattivi” e, a dir la verità, ci è sembrato irrituale e di sicuro non un segnale di apertura al dialogo il fatto di aver ricevuto la vostra missiva in contemporanea con l’uscita della stessa su quotidiani locali.
Non vi sono segreti, ma un confronto costruttivo non può partire dall’attacco frontale a dirigenti dell’Associazione (un fiduciario in questo caso) che sono stati legittimati a svolgere il proprio ruolo dai soci, prima che dai responsabili nazionali.
Come probabilmente saprete le nostre forze in questi giorni sono concentrate sull’organizzazione del Salone del Gusto e Terra Madre, evento di grande valore politico e di grande mole organizzativa per la nostra organizzazione. Ci scusiamo quindi se non riusciamo ad essere tempestivi come vorreste nelle nostre considerazioni.
Riteniamo fondamentale, quindi, procedere in primo luogo con un confronto interno alla nostra Associazione. Non per ricercare i colpevoli di qualche malefatta, bensì per far emergere le diverse visioni e sensibilità che vi possono essere sul territorio in riferimento alla questione in discussione.
Slow Food è assolutamente, senza alcun dubbio, per la difesa del suolo e del paesaggio. Attenzione però, questo non significa essere contrari a priori a qualsiasi opera pubblica. In questo caso il problema sollevato è molto importante, richiede approfondimenti e anche pareri tecnici, soprattutto perché è nostra abitudine formulare delle proposte concertate con le persone che il problema lo vivono quotidianamente.
Naturalmente saremmo molto disponibili a partecipare ad un dibattito pubblico per approfondire le tematiche in questione, che sono la tutela del suolo, del paesaggio e del benessere delle persone, con tutti i livelli territoriali di Slow Food: Condotta, regionale e nazionale.
Un cordiale saluto
Il Comitato Esecutivo
Slow Food Italia