È a causa della norma che alcuni anni fa ha innalzato la soglia minima di iscritti da 40 al doppio perché possa avere vita una Condotta sul territorio, una delle poche e meglio riuscite esperienze di collaborazione fattiva e non di antagonismo campanilistico, che caratterizza le comunità di Abbiategrasso e di Magenta.
La Condotta, il cui fiduciario eletto da oltre un anno è Arcangelo Ceretti, già sindaco di Abbiategrasso dalla metà degli anni Novanta al 2002, registra però in questi ultimi tempi una spaccatura. O meglio, è al centro delle attenzioni per quanto concerne una questione sulla quale i membri della Condotta non hanno una posizione unanime, anzi alcuni di loro si trovano su fronti opposti: quello del progetto Anas per la realizzazione di una tangenziale che colleghi la Lomellina a Malpensa e magari in seguito anche a Milano attraverso la tangenziale Ovest.
Circa due settimane fa, i comitati NoTangenziale avevano scritto ai vertici di Slow Food chiedendo di fatto che venisse rimosso Ceretti dala carica di fiduciario in quanto «lui ed i suoi collaboratori» si erano a loro dire espressi a favore della nuova strada e in particolare l’ex sindaco di Abbiategrasso risultava esserne un convinto sostenitore, secondo i NoTangenziale in palese conflitto con gli scopi e i principi ispiratori di slowd.
Qualche giorno dopo, esattamente il 19 settembre, dalla Condotta Slow Food di Abbiategrasso-Magenta era giunta alla redazione del nostro giornale “Ordine e Libertà” la risposta dei responsabili della Condotta locale: Ceretti resta al suo posto per il lavoro di promozione di Slow Food che sta svolgendo presso il Comune di Abbiategrasso e nel territorio, ed anche perché «il Direttivo ha stabilito di non prendere alcuna posizione in merito alla questione viabilità in quanto non di sua competenza», ricordando che il suo compito è occuparsi della promozione del territorio e delle eccellenze locali».
Oggi però è giunta alla nostra redazione di “Ordine e Libertà” la telefonata di Piero Spadaro, storico membro magentino della Condotta Slow Food dove ha operato per quasi vent’anni consecutivi (ne fu il fiduciario per Magenta quando quella sussisteva con le sole sue forze e continuò ad avere un ruolo attivo anche dopo la recente fusione).
«Sono stato lontano da Magenta per tutto il mese di settembre – ha spiegato Spadaro – e pertanto non avevo letto le lettere dei NoTangenziale e del Direttivo della Condotta in loro risposta. Vista però la situazione, in netto contrasto con la posizione assunta da Ceretti rispetto alla strada per Malpensa e anche in polemica con la risposta data dal Direttivo che gli consente di rimanere al suo posto come fiduciario, annuncio ufficialmente la mia decisione di dimettermi dalla Condotta Slow Food di Abbiategrasso-Magenta».
Fonte: Ordine e Libertà
Autore: Marco Aziani
Data: 6.10.2014