Dopo il parere negativo del ministero dei Beni culturali sull’autostrada Cispadana, che “viene ad incidere pesantemente sulle caratteristiche del paesaggio della pianura padana in alcune zone in cui esso è meglio conservato”, arriva un altro stop per l’autostrada delle risaie, la Broni-Pavia-Mortara: la Commissione nazionale per la Valutazione di Impatto Ambientale – VIA (insediata al ministero dell’Ambiente), infatti, chiede ai proponenti documentazioni integrative a supporto di un progetto che, evidentemente, non regge il vaglio dell’istruttoria ministeriale. La nota, che reca la data del 3 ottobre, ha raggiunto in questi giorni le sedi di Infrastrutture Lombarde Spa, di Regione Lombardia e degli enti territoriali della Provincia di Pavia. Ma già dalla premessa del documento di 60 pagine, che analizza pragmaticamente il progetto, si può presumere che l’autostrada delle risaie non passerà: “l’opera in progetto produce impatti negativi sia in fase di cantiere che in fase di esercizio; inoltre a fronte di tali impatti… non risulta dimostrata chiaramente l’utilità dell’opera in esame”.
Una sintesi perfetta delle critiche che da sempre comitati e associazioni ambientaliste sollevano nei confronti del nastro d’asfalto che, secondo Regione Lombardia, dovrebbe spaccare le risaie della Lomellina, i boschi del Parco del Ticino e i campi dell’Oltrepo, da Broni a Stroppiana (Vercelli), dove dovrebbe congiungersi con la A8.
L’incoerenza con la superstrada Vigevano Malpensa
Ancora una volta si tratta di una notizia che non deve passare inosservata, soprattutto se si considera che le autostrade dei nostri territori -come Tem, Brebemi e Pedemontana, a cui si deve aggiungere la superstrada Vigevano Malpensa, che addirittura sfonda in due Parchi, quello del Ticino e quello Agricolo Sud Milano, presentano le medesime peculiarità: ovvero, tutte aree che hanno subito e subiranno (una volta terminate) rilevanti modifiche nelle loro caratteristiche del paesaggio. Resta da capire come simili infrastrutture abbiano potuto ottenere tutti i placet per la loro realizzazione.
Ci affianchiamo a Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia che, nel commentare la nota della Commissione nazionale per la Valutazione di Impatto Ambientale sulla Broni-Mortara, dichiara “È arrivato il momento di fare i conti con l’indigestione di progetti autostradali della Lombardia, su cui anche Maroni ha recentemente rilanciato: la BreBeMi deserta è solo un assaggio degli esiti reali di queste opere. La Lombardia non ha bisogno di nuove autostrade, ma di nuovi investimenti per la mobilità intelligente. Se alla fine dell’istruttoria VIA il parere risulterà negativo, come auspichiamo, avremo solo evitato di spendere soldi e di sacrificare territorio agricolo per una infrastruttura inutile: a chi governa la Lombardia chiediamo una onorevole exit strategy dai progetti autostradali, invece che una diabolica perseveranza”
Fonte: Associazione Parco Sud Milano